La BCC della Romagna Occidentale festeggia i 110 anni di presenza a Casola Valsenio

All'inizio era la Cassa Rurale e Artigiana... La BCC della Romagna Occidentale festeggia i 110 anni di presenza a Casola Valsenio

La Banca di Credito Cooperativo della Romagna Occidentale, già Cassa Rurale e Artigiana di Casola Valsenio e, in seguito, di "Castel Bolognese e Casola Valsenio", festeggerà sabato 29 marzo il suo 110 compleanno.
Il programma della manifestazione:

- ore 11.00, Inaugurazione della mostra "Videro e credettero. La bellezza e la gioia di essere cristiani", presso il l'Abbazia di Valsenio
- ore 15.30, Apertura straordinaria filiale BCC e animazioni bambini con: Truccabimbi, zucchero filato, gonfiabile e distribuzione palloncini in Piazza Sasdelli
- ore 16.00, Apertura stand gastronomici a cura delle Associazioni di volontariato locali in Piazza Sasdelli. Animazione musicale a cura della Makkaroni Band e del Corpo bandistico Giuseppe Venturi di Casola Valsenio
- ore 17.00, Torta BCC offerta a tutti gli interrvenuti presso lo stand di Piazza Sasdelli
- ore 18.00, Celebrazione della S. Messa presso la Chiesa parrocchiale di Casola Valsenio, celebrata da Mons. Gianluigi Dall'Osso, Don Euterio Spoglianti e Don Sante Orsani
- ore 20.00, Serata/Evento per i 110 anni della BCC presso la sala polivalente Don E. Guidani, con la partecipazione delle autorità e delle associazioni economiche e di volontariato.
- ore 21.00, Spettacolo musicale del Quartetto di Saxofoni '900 e della Roaring Emily Jazz band.
All'ingresso della sala polivalente Don E. Guidani sarà allestita una mostra fotografica con immagini d'epoca, a cura del Circolo Fotografico Casolano.

La sua nascita 

A Casola Valsenio avvenne nel 1904, nella canonica della Chiesa parrocchiale, diretta emanazione del mondo cattolico che, a partire dalla Rerum Novarum di Papa Leone XIII, si fece promotore di un'intensa azione organizzativa e di rappresentanza per la tutela e la promozione delle istanze del lavoro e delle imprese, particolarmente quelle agricole e artigiane. Ciò avveniva con un'impostazione interclassista, alternativa a quella promossa dal giovane Partito socialista, incentrata sulla lotta di classe e sul conflitto tra capitale e lavoro e che portò alla nascita delle prime organizzazioni sindacali, delle cooperative di produzione e lavoro, alla diffusione delle società di mutuo soccorso.
In questi 110 anni la banca è cresciuta, è diventata una realtà fondamentale per lo sviluppo dell'economia locale con la quale ha sempre saputo mantenere una stretta e intensa relazione che non è venuta meno neanche negli anni difficili e drammatici seguiti alla crisi finanziaria del 2008.
La Festa del 29 marzo vuole essere, sarà, l'occasione per ricordare questa storia e per rinnovare il forte legame tra la comunità casolana e la Cassa Rurale, come ancora da molti viene chiamata.
Riccardo Isola

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